La donna rifiuta la scialuppa di salvataggio per morire con il marito.

Chiunque abbia visto il film di James Camerons "Titanic", non può aver dimenticato la storia di Jack und Rose. Le ore che i due giovani trascorrono insieme sono al centro della pellicola, che racconta anche del tragico destino del resto di passeggeri ed equipaggio che si sono trovati a solcare i mari in quel fatidico aprile del 1912. 

Facebook/CBS New York

In una delle scene finali del film, mentre la nave si sta ormai inabissando nelle acque gelide del Nord Atlantico, si vede una coppia di anziani che si stringono mentre si trovano a letto nella loro cabina.

Facebook/Gisela Garzón

Ma chi sono questi due personaggi? Come mai non sono finiti su una scialuppa di salvataggio? Nella scena che poi non è arrivata alla versione finale della pellicola, i due vengono chiamati Ida e Isidor e la loro storia non è meno triste di quella di Jack e Rose.

Isidor e Ida Straus erano originari della Germania, ma le loro famiglia si erano trasferite negli Stati Uniti. Isidor possedeva un grande centro commerciale insieme al fratello Nathan.

Facebook/Isidor Straus

Ida Straus, nata Blun, era nata a Worms e aveva sposato Isidor nel 1871, quando aveva 22 anni, mentre lui ne aveva 26. La coppia era molto innamorata e avevano avuto 7 figli. Quando il marito era in viaggio d'affari scriveva spesso lunghe lettere alla donna. 

Facebook/MY JEWISH SENTIMENTS

Dopo 40 anni di matrimonio, la coppia aveva deciso di trascorrere l'inverno del 1911 in Europa insieme alla famiglia. Dopo alcuni mesi piacevoli avevano deciso di fare rientro in America - ma uno sciopero dei minatori avrebbe segnato per sempre il loro destino. A causa di questi sollevamenti, il carbone estratto era poco e alcune traversate erano state annullate, ma non quella del nuovissimo piroscafo a vapore "RMS Titanic".

La nave passeggeri di lusso, prestigiosa e all'avanguardia, sarebbe salpata per la prima volta, un evento che in molti attendevano: ed ecco come Isidor e Ida si erano ritrovati a bordo del piroscafo. 

Flickr/theirhistory/The Titanic/CC BY-NC-SA 2.0

Quanto accaduto il 14 aprile 1912, intorno alle 23:40 è rimasto alla storia: il "Titanic" entrò in collisione con un iceberg, che danneggiò lo scafo così gravemente che l'impensabile divenne realtà: l'imbarcazione che era stata pubblicizzata come "inaffondabile" aveva iniziato a inabissarsi, lentamente, eppure inesorabilmente.

Cinque minuti dopo la mezzanotte, il capitano aveva ordinato l'evacuazione della nave. Il salvataggio dei passeggeri si era trasformato in un vero e proprio disastro, dal momento che i comandi erano stati fraintesi e la pericolosità della situazione non era stata ben comunicata. L'esito era stato fatale: quando i presenti si sono resi conto che era ormai troppo tardi, a bordo era scoppiato il panico e si erano verificate scene terribili: le scialuppe non erano sufficienti e molte famiglie erano state separate, dando la priorità a donne e bambini.

Facebook/Murderers, Mayhem and Crime Whorrors

Inizialmente, per Isidor e Ida sembrava che le cose avrebbero funzionato: erano stati portati alla scialuppa di salvataggio, ma né Isidor né gli ufficiali erano riusciti a persuadere Ida a lasciare il marito sulla nave che affondava. A quel punto gli alti ufficiali avevano fatto uno strappo alle regole e acconsentito al fatto che Isidor seguisse la moglie.

Ma l'uomo si era rifiutato. Non gli sembrava giusto che fosse trattato diversamente dagli altri, e aveva deciso di lasciare il proprio posto a qualcuno che avesse più bisogno di lui. Si era quindi voltato verso la moglie per darle un ultimo saluto.

Ma aveva visto Ida che si toglieva la pelliccia, di cui non aveva bisogno, e la porgeva alla loro cameriera Ellen Bird che sarebbe stata imbarcata sulla scialuppa di salvataggio di lì a poco.

"Abbiamo vissuto insieme per così tanti anni. Dove vai tu, vado anch'io", gli aveva detto Ida.

Dopo quattro decenni al suo fianco, Isidor sapeva che non aveva senso cercare di farle cambiare idea. Il Titanic aveva continuato a imbarcare acqua gelida, i musicisti rimasti a bordo avevano eseguito un ultimo pezzo... 

Facebook/O Ku Mi

I sopravvissuti avevano detto di averli visti, mano nella mano, allontanarsi verso la loro cabina.

Era stata la cameriera Ellen a riferire ai parenti dei loro ultimi momenti a bordo del Titanic. La donna aveva anche cercato di restituire la pelliccia che l'aveva riparata dal freddo in quella notte assurda, ma la figlia di Ida, Sara, non aveva sentito ragioni: "Voglio che tu lo tenga in memoria di mia madre", aveva dichiarato.

E la storia di questa coppia è diventata quasi una leggenda.

Facebook/Jews of the Titanic

Una storia davvero molto commovente e che ci ricorda, ancora una volta, quanto l'amore non si fermi davanti a nulla, neanche davanti alla morte!

Fonte:

Today

Commenti

Scelti per voi