“Baby Hulk”: la mamma si inventa una storia per proteggerla dai bimbi crudeli.

I medici avevano avvertito Joni Gatlin: qualcosa non andava bene, le ecografie evidenziavano dei fluidi fuori posto. Avevano quindi preparato la donna alla possibilità che la sua bimba sarebbe nata con dei problemi congeniti, ma la donna non si sarebbe mai aspettata niente del genere.

La piccola Madison è nata con un addome deforme e la parte superiore del suo corpo è fuori proporzioni rispetto alla parte bassa. Dopo mesi di indagini, le è stata diagnosticata la sindrome di Cloves, che agisce sulla produzione di liquidi su braccia e petto e li fa sviluppare più del normale.

Adesso, a 18 mesi, la massa che ha accumulato intorno alle braccia pesa circa 2,5 kg e continuerà a crescere. Si tratta di una malattia molto rara (si stima che ci siano, in tutto il mondo, 150 soggetti), il che implica che tanta gente non abbia mai visto nulla del genere. Possiamo quindi solo immaginare le reazioni.

Joni dice che sono molto diverse: "Gli anziani sono molto empatici e si chiedono cosa significhi essere nelle sue condizioni. I più giovani, magari dell'età mia o di mio marito, sono decisamente più crudeli. Per non parlare dei bambini".

Una volta, quando due ragazzini hanno chiesto a Joni cosa avesse Madison, la donna ha deciso di dare una spiegazione fantasiosa ai due curiosi e ha detto loro che non c'era niente che non andasse nella figlia, la verità era che il padre di Madison era l'Incredibile Hulk. Da quel momento in poi, il soprannome della piccola è diventato "Baby Hulk". Consolante sapere che questa famiglia riesca ancora a mantenere il senso dell'umorismo.

La condizione di Madison richiede cure costanti, che hanno messo la famiglia in ginocchio. Ecco perché, i genitori hanno iniziato una campagna su GoFundMe, che li aiuti a coprire le spese mediche. Vogliono assicurare alla figlia il meglio. Ci sembra proprio di poter dire che ce la stanno mettendo tutta.

Fonte:

littlethings

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