Un piccolo vaso: ci ha buttato dentro tutti i rifiuti degli ultimi 2 anni.

“Ho trovato dei tumori al seno. La cattiva notizia è che ce ne sono altri 6 nel tuo corpo". 

A soli 20 anni, la studentessa universitaria Kathryn Kellogg non riusciva a credere alla diagnosi che le era stata fatta: la ragazza aveva dovuto iniziare immediatamente la radioterapia e per fortuna era riuscita a sconfiggere il cancro. Ma durante il periodo di cura non aveva potuto impedirsi di pensare come mai stesse soffrendo così tanto nonostante la sua giovane età.

Instagram/going.zero.waste 

Da quel momento, Kathryn ha iniziato a fare attenzione ai prodotti che usava nella vita di tutti i giorni, soprattutto quelli che potevano contenere ingredienti chimici pericolosi - shampoo, cosmetici, detergenti... È anche diventata vegetariana per evitare il consumo di carne e ha smesso di consumare cibi precotti. Durante questo suo percorso la ragazza si è accorta di quanta plastica venga consumata ogni giorno e poi abbandonata, andando a incidere non solo sulla nostra salute ma anche sull'intero ecosistema.

Kathryn ha spiegato: “Prima che mi ammalassi, non mi interessavano tutte queste cose. Ero una studentessa universitaria, volevo solo divertirmi e godermi la vita. Dopo essere stata male, mi sono resa conto di quanto nocive certe abitudini possano essere per la nostra salute". 

Instagram/going.zero.waste

Da quando Kathryn si è trasferita a San Francisco (Stati Uniti) nel 2015, ha deciso di vivere una vita a "zero sprechi". Tutti i rifiuti raccolti in questi due anni sono contenuti in un piccolo barattolo. 

twitter/take back your trash

Quando Kathryn va a fare la spesa si porta sempre dietro delle buste di carta, dei vasetti vuoti e delle borse di cotone. Nei normali supermercati, la ragazza restituisce confezioni di plastica e buste e mette frutta e verdura in quelle riciclabili che porta con sé. Inoltre, quando assaggia qualcosa a un banchetto del mercato locale, butta sempre bucce, noccioli e semi nei giardini vicini per fertilizzarli.

Instagram/going.zero.waste

Kathryn ha anche un blog, ‘Going Zero Waste’ e in apertura spiega che: "Non si tratta di perfezione, ma di fare scelte migliori. Non c'è bisogno di essere ineccepibili quando si vive una vita 'a zero sprechi'. Non vi stressate, fate solo dei piccoli cambiamenti, giorno dopo giorno. Sarà sufficiente". 

Instagram/going.zero.waste

“Per esempio, portate sempre un cestino con voi e se notate che un prodotto è eccessivamente impacchettato, fate sentire la vostra voce". 

facebook/Kathryn Kellogg

Certo, ci sono ancora molte persone che sono scettiche rispetto a questo approccio a "zero sprechi" e che dicono che Kathryn può farlo solo perché vive in una città come San Francisco, dove si possono trovare facilmente supermercati che prestano attenzione all'ambiente. Esistono infatti anche negozi che vendono prodotti in confezioni fatte con materiale riciclato.

Per esempio, la linea di prodotti di bellezza "Credobeauty" mette in commercio i suoi prodotti solo in vasetti di vetro ed è persino possibile portarsi il contenitore da casa.

Instagram/going.zero.waste

Per dimostrare che questo è uno stile di vita che tutti possono seguire, Kathryn prova a fare la spesa ogni giorno in supermercati 'normali': "Sicuramente si tratta di una sfida - dal momento che gli scarti prodotti sono maggiori - ma c'è sempre un modo. Cerco cmunque di usare vasetti di vetro o buste di carta, al posto di quelle di plastica e mi porto ogni volta dietro il mio cestino della spesa". 

Instagram/credobeaut

Come a molte donne, anche a Kathryn piace truccarsi, e produce in casa eyeliner, mascara, burrocacao e persino il deodorante. “Sono come chiunque altro in questa città, ho un lavoro che mi incastra dalle 9 alle 17 per 5 giorni alla settimana e mi piace abbuffarmi di biscotti al cioccolato quando sono stressata. Durante il fine settimana faccio yoga e lunghe passeggiate con mio marito e il nostro adorabile cane. Per vivere una vita a zero sprechi non bisogna torturarsi o fare delle cose speciali. Basta partire dalle piccole cose". 

Instagram/uncafesilvousplait_blog

C'è da dire che oggigiorno è anche più semplice, soprattutto nella grandi città, trovare dei supermercati che vendono la merce sfusa e permettono ai clienti persino di portare da casa vasetti in vetro o in cotone, nei quali poter poi trasportare gli acquisti. In questo modo si evitano sprechi, dal momento che i contenitori vengono riutilizzati più volte dall'utente finale e l'azienda di produzione riduce gli involucri.

Instagram/Original unpacked 

Anche in Italia questo tipo di approccio si sta sviluppando e non sono pochi i supermercati che mettono a disposizione prodotti alla spina e non confezionati. Per farvi un'idea potete controllare questa lista.

Instagram/thepicker

È venuta voglia anche a voi di iniziare una vita senza sprechi? Sicuramente la vostra salute e la Terra ve ne sarebbero grati. Se volete capire come iniziare, il blog di Kathryn, in inglese, è una buona fonte di ispirazione! 

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