Lei rivela: ho ceduto all’amore dopo che lui ha pulito il vomito di mia figlia.

La madre Kristina Kuzmic ha scritto dell'esatto momento in cui si è innamorata del suo attuale marito:

Facebook/Kristina Crocco

"Ricordo quando ho iniziato a provare qualcosa per il mio attuale marito. Più il sentimento diventava forte, più provavo a tenerlo a bada. Dopo un divorzio doloroso un paio di anni prima, non volevo più sentire parlare di amore. Ero assolutamente soddisfatta della relazione esclusiva che avevo con il mio cinismo, e non avrei permesso a nessuno di mettersi in mezzo.

Ma Philip era diverso e non soltanto da tutti gli uomini con cui ero uscita, ma anche da tutti quelli che conoscevo. Era altruista, paziente e non mi ha mai compatito. Non importa quanto mi sentissi debole, patetica o sconfitta in quella fase della mia vita, lui vedeva la mia forza e la mia luce, e anche io volevo vedermi così.

Ho continuato a respingerlo per un po', dandogli mille ragioni per non stare con me. Sin dall'inizio gli ho spiattellato il dolore che avevo dentro, ogni mio difetto e le mie tragedie, grandi e piccole. Gli ho messo tutto davanti agli occhi, sicura che sarebbe scappato via. Ma lui è rimasto. Accogliendo di buon grado gli aspetti duri della mia vita, quelli molto, molto, molto tristi, quelli complicati e quelli estenuanti. Ha accettato tutto.

Dopo un po', quando ormai era sicura di quello che provavo, l'ho presentato ai miei figli. Non ci siamo mai mostrati in atteggiamenti affettuosi davanti a loro, non ci siamo mai presi la mano o abbracciati; ai loro occhi era solo un altro dei miei amici.

Qualche settimana dopo averli conosciuti, ho avuto una nottata terribile. Io ero malata e la mia bambina di 3 anni si era svegliata e aveva vomitato sul tappeto, il che aveva svegliato l'altro di 5, che aveva iniziato a urlare e piangere. Eravamo un disastro, tutti e tre. Era uno di quei momenti da mamma sola in cui ho pensato di diventare matta, e la testa mi scoppiava. Provavo a calmare i miei figli e intanto pulivo il tappeto e mia figlia, pensando: 'Perché non c'è nessun uomo a prendersi cura di tutto questo?'.

Chiamai così Philip e lo sveglia: 'Vieni qui, vieni subito. Hai detto che mi volevi, che volevi la mia vita con tutto quello che comporta, quindi vieni'. Arrivò da noi in 20 minuti. I miei figli urlavano ancora e io ero a carponi sul pavimento, provavo a pulire il tappeto. Mi aspettavo un sguardo disgustato o sgomento, magari anche un po' irritato per averlo svegliato nel cuore della notte. Ma, invece, senza neanche battere ciglio, si mise anche lui in ginocchio sul pavimento, mi tolse lo straccio dalle mani, mi mandò a letto e pulì il vomito di mia figlia. Rimboccò le coperte ai bambini, le rimboccò anche a me dandomi un bacio sulla fronte e dicendomi: 'Sì, voglio questo, voglio tutto. Tutti e tre'.

Sono passati quasi sette anni da quella notte e Philip è ancora molto veloce a pulire il vomito, sta in piedi fino a tardi per parlare di problemi da preadolescenti, risponde dal lavoro alle chiamate di mia figlia quando ha bisogno di una mano con la matematica. Li ama incondizionatamente, come fossero i suoi.

Quest'uomo, questo meraviglioso uomo ha avuto il coraggio di farsi avanti e di porre fine al mio rancore. E per questo gli sarò grata per sempre. Così come i miei figli".

Facebook/Kristina Kuzmic/Crocco

Questo non è un amore da favola, ma una storia reale. Ed è proprio questo che la rende meravigliosa.

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