Cercando funghi un uomo trova un anello prezioso: avvincente la storia che cela.

Un contadino di nome Lionel della cittadina francese di Charny-sur-Meuse, vive nei pressi dei campi di uno degli scontri più sanguinosi della Prima Guerra Mondiale: la battaglia di Verdun. 

All'uomo piace camminare nei boschi in cerca di funghi.

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Ma chi si aggira per quei boschi, spesso incontra dell'altro:

"La gente trova spesso delle ossa di soldati caduti sul campo. Il Governo dovrebbe cercare i familiari di questi uomini, per dare loro sepoltura".

Un giorno del 2001, mentre Lionel si aggirava nella foresta alla ricerca di funghi, ha fatto una scoperta incredibile:

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"C'era un anello nel terreno ed era in bella vista. Era d'oro. Luccicava come se fosse uscito da pochi minuti dalla gioielleria". 

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Si trattava di una fede nuziale, cercando un'incisione all'interno, Lionel aveva trovato la scritta "Martha e Léonce, 18.7.14". Quel 14 poteva riferirsi esclusivamente al 1914, quindi l'anello era appartenuto ad un soldato! In un primo momento, l'uomo aveva pensato di lasciarlo lì come segno di rispetto, ma poi lo aveva preso con sé.

La coppia si era sposata 14 giorni prima che il primo conflitto mondiale scoppiasse. Con ogni probabilità l'anello era stato poi perso in battaglia.

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Lionel voleva a tutti i costi far riavere al legittimo proprietario. Naturalmente immaginava che il soldato fosse morto in battaglia, ma dovevano esserci degli eredi, per rintracciare i quali l'uomo aveva chiesto aiuto a un amico che di mestiere fa il professore, Cedric.

I due hanno svolto delle ricerche e hanno scoperto che più di 1.200 soldati di nome Léonce erano morti a Verdun tra il 1914 e il 1918. L'impresa sembrava impossibile. Come avrebbero fatto a trovare quello giusto? 

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Dopo qualche tempo Lionel e l'amico avevano rinunciato all'impresa. La ricerca delle informazioni si era rivelata molto difficile.

Erano così passati gli anni.

Poi, alla fine del 2016, Cedric aveva chiamato Lionel per chiedergli dell'anello. L'uomo voleva comunicargli che probabilmente sarebbe stato più semplice, dal momento che alcuni archivi erano stati resi pubblici, inclusi i numeri di identificazione dei soldati.

Esaminando le liste i due si erano imbattuti in Achille Léonce Bourrelly: morto nel 1916 non lontano da dove Lionel aveva trovato la fede.

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Lionel era quindi riuscito a rintracciare i numeri di telefono di due possibili discendenti. Il primo tentativo non era andato bene, aveva quindi lasciato un messaggio in segreteria al secondo, un certo Alain Bourrelly.

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"Ho ricevuto un messaggio in segreteria. Un uomo mi chiedeva se in famiglia c'era qualcuno morto a Verdun. L'ho richiamato immediatamente", racconta Alain.

Lionel gli ha così raccontato di quanto successo nel bosco 15 anni prima.

"Mi ha detto che l'anello di mio nonno era stati ritrovato e che se lo avessi voluto riavere potevo andare a prenderlo. Il pensiero mi aveva tenuto sveglio tutta la notte. Sapevo che mio padre non aveva conosciuto mio nonno. La nonna si era rifatta una vita dopo la guerra. Non ne avevamo mai parlato tanto". 

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Per onorare il ricordo di suo padre, Alain Bourrelly e la sua famiglia hanno deciso di andare a Verdun e incontrare Lionel e Cedric, che li avevano cercati per tanto tempo. 

"Abbiamo aspettato fino all'autunno, per poter avere le stesse condizioni climatiche della guerra. In quel periodo Verdun è praticamente gelata".

Tutti insieme, erano andati sui campi dove si erano consumati gli scontri e dove Lionel aveva ritrovato l'anello.

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"È praticamente impossibile stare su quei campi e non avere un nodo alla gola. Mio nonno era morto in un'area in mezzo alla quale c'erano due villaggi completamente rasi al suolo durante la guerra. Era stato un vero e proprio massacro". 

Alain era molto commosso dalla scoperta. La storia della sua famiglia era venuta fuori, aveva guardato tra i documenti ancora in suo possesso per il certificato di matrimonio dei nonni e quello di decesso del nonno.

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"Il 15 dicembre 1916, dopo una notte di gelo e una mattinata in cui la neve era caduta copiosa, l'esercito francese aveva attaccato, ma le forze tedesche erano pronte al contrattacco. Léonce Bourrelly era stato colpito durante la battaglia ed era morto a causa delle ferite. Il decesso era stato dichiarato dal portantino dell'ospedale Albert Comproux e dal soldato Émile Bourbon. Sui documenti ufficiali si legge che Léonce Bourrelly è "morto per la Francia a La Côte du Poivre (Mosa), 15 dicembre 1916 alle 10:10'.

Sapere che l'anello di Léonce Bourrelly è tornato alla famiglia dopo 100 anni ci scalda il cuore.

Grazie alla tenacia di Lionel e Cedric questa famiglia ha riavuto indietro un pezzo di storia. 

 

Fonte:

MidiLibre

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